La storia e i suoi perché

La nostra vita è fatta di perché. Sin da quando si è bambini si vuole scoprire il mondo e l'unico modo per sapere di più è chiedere. La nostra voglia di conoscere e scoprire ci porta a vivere una vita attiva e piena di colpi di scena. La curiosità è una dote che l'uomo possiede, senza di essa l'esistenza non avrebbe senso e molto probabilmente non sapremmo nemmeno cosa sia il fuoco, o nel peggiore dei casi saremmo già estinti.
Detto ciò, torniamo indietro nel tempo e scopriamo CHI, COME e PERCHÉ.  

1. CHI ERA IL RE BLUETOOTH?
Harald "Bluetooth" di Danimarca (in danese Harald Blaatand), visse tra il 911 e il 985 (o 986) d.C. e fu il primo re che riuscì ad unificare il frammentario regno di Danimarca, che comprendeva anche Svezia e Norvegia. Fu in grado di riunire popoli e terre fino a quel momento divisi dal mare e da tradizioni diverse, convertendoli al cristianesimo. Il suo soprannome, letteralmente dente blu, sembra derivasse dalla sua passione per i mirtilli.
Il soprannome Bluetooth è stato utilizzato per identificare la tecnologia per reti senza fili inventata dalla svedese Ericsson nel 1999. Infatti, ciò che fece Harald è molto simile a quello che fa un protocollo capace dimettere in comunicazione i dispositivi più disparati. Anche il logo del Bluetooth è costituito dall'unione delle rune nordiche (Hagall e Berkanan) che corrispondono alle moderne H e B, iniziali di Harald Blaatand.
2. QUALE POPOLO EUROPEO RAGGIUNSE L'AMERICA PRIMA DI COLOMBO?

vichinghi, più di qualsiasi altro popolo europeo, hanno avuto il merito di scoprire una serie incredibile di nuove terre. Ancora oggi non si sa con esattezza fino a che punto si spinsero le loro audaci imprese. Ma si sa per certo che intorno all'anno 1000 raggiunsero le coste del Nord America, ben 500 anni prima dell'arrivo sul nuovo continente di Cristoforo Colombo.
La base di partenza fu la Scandinavia e la prima meta, la Groenlandia, fu raggiunta intorno al 980 da Eric il Rosso. Giunto sulla terra verde non diede notizie di sè per diverso tempo, cosicché suo figlio Bjorn partì alla sua ricerca. Il caso volle che una tempesta sbattesse la nave del figlio sulle coste americane, ma Bjorn non ci volle mettere piede.
Il primo europeo che sbarcò realmente in America fu Leif Ericsson che, partito dalla Groenlandia costeggiò il Labrador e Terranova e passò gran parte della cattiva stagione nella cosiddetta "terra delle viti" che è stata localizzata nell'America settentrionale.


3.QUALE FU LA GUERRA PIÙ  BREVE DELLA STORIA?

La più breve guerra della storia fu combattuta il 27 agosto 1896 tra l'Impero Britannico e il sultanato di Zanzibar. Durò soltanto 45 minuti.
Dal 1890 l'isola di Zanzibar era diventata un protettorato britannico ma alla morte del sultano Hamad bin Thuwaini nel 1896, il nipote Khalid bin Bargash prese il potere con un colpo di stato. Gli inglesi ordinarono a Bargash di abdicare dandogli come ultimatum le ore 9 del 27 agosto. Questi rifiutò e raccolse un esercito di circa 2.800 uomini, un vecchio panfilo armato e un vecchio cannone di bronzo che non sparava dal 1658. La Royal Navy inglese radunò cinque navi da guerra e, poco dopo le 9 del 27 agosto, fu aperto il fuoco. Dopo soli 45 minuti di bombardamenti, durante i quali il panfilo fu affondato e il palazzo del sultano devastato, la guerra era finita, con Bargash che si arrese e fu costretto in esilio.


4. PERCHÉ FEBBRAIO HA SOLO 28 GIORNI?

 Lo sanno tutti: febbraio è l'unico mese dell'anno che non è costituito da 30 o da 31 giorni. Di giorni ne ha infatti solo 28, che diventano 29 negli anni bisestili. Ma perché? Non era più naturale avere meno mesi da 31 giorni e allungare a 30 giorni anche febbraio? Qual è l'origine di questa anomalia?
Il calendario che adottiamo oggi nella maggior parte dei paesi del mondo, il calendario gregoriano, è una riforma del calendario giulianopromulgato da Giulio Cesare nel 46 a.C. che a sua volta derivava dagli antichi calendari romani.
Prima della riforma di Giulio Cesare i calendari in uso nell'antica Roma subirono diversi cambiamenti, ripercorrendo i quali si intuiscono le risposte alle nostre domande.
Il calendario di Romolo era costituito da dieci mesi con 30 e 31 giorni ciascuno, iniziava con il mese di marzo (Martius) e terminava con dicembre (December):

Calendario di Romolo
  • Martius
  • Aprilis
  • Maius
  • Iunius
  • Quintilis
  • Sextilis
  • September
  • October
  • November
  • December
Il calendario contava soltanto 304 giorni. I giorni invernali non venivano assegnati a nessun mese, essendo per i romani poco rilevanti visto che l'attività bellica veniva sospesa in attesa della primavera. I primi quattro mesi erano dedicati alle divinità Marte, Afrodite, Maia e Giunone mentre per gli altri il nome ricordava la loro posizione nel calendario. Per questo motivo ancora oggi i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre si chiamano così nonostante non siano più il settimo, l'ottavo, il nono e il decimo mese del calendario.
Nel 713 a.C. Numa Pompilio modificò il calendario aggiungendo i mesi di gennaio e febbraio che vennero posti alla fine dell'anno, dopo dicembre. A febbraio, ultimo mese, furono assegnati 29 giorni.
Successivamente Giulio Cesare fissò l'inizio dell'anno il 1º gennaio e introdusse gli anni bisestili. Nell'anno 8 a.C., il Senato romano decise di rinominare il mese di sextilis in augustus, in onore dell'imperatore Augusto. Precedentemente era già stato fatto lo stesso con Giulio Cesare, rinominando quintilis in iulius. Siccome luglio aveva 31 giorni e agosto ne aveva 30, si decise di aggiungere un giorno ad agosto togliendolo a febbraio. Da allora febbraio conta soltanto 28 giorni.

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